Futuro dell’AVS

Dal lancio dell’AVS nel 1948, il principale strumento sociale svizzero si è evoluto in un’assicurazione sociale moderna e si è adattato alle nuove esigenze della società e dell'economia. Popolo, Parlamento federale e Consiglio federale possono proporre ciascuno direttamente delle misure di riforma. La decisione spetta poi al legislatore, anche in base al risultato dei referendum obbligatori e facoltativi fra le elettrici e gli elettori.

Riforma AVS 21
La situazione finanziaria dell’AVS si sta progressivamente deteriorando. In occasione della votazione popolare del 24 settembre 2017, la riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 è stato respinto. Una nuova proposta di riforma è attualmente in fase di elaborazione. l progetto di stabilizzazione dell’AVS (AVS 21) si prefigge di garantire l’equilibrio finanziario dell’AVS fino al 2030 e di mantenere il livello delle prestazioni della previdenza per la vecchiaia. Con la riforma AVS 21 il Consiglio federale propone, da un lato, misure sul fronte delle uscite, quali ad esempio l’aumento dell’età di pensionamento a 65 anni per le donne e, dall’altro, misure sul fronte delle entrate. Concretamente si prevede di aumentare l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Maggiori Informazioni

In ogni seduta del Parlamento federale vengono avanzate proposte per modifiche generali o specifiche dell’AVS. La banca dati degli affari trattati dal Parlamento (Curia Vista) aiuta a trovare in maniera rapida e semplice tutte le proposte associate alla parola “AVS”. Maggiori informazioni